Una giornata alla scoperta dell’Orto botanico di Brera, del suo Erbario e delle tavole didattiche dedicate a piante medicinali e velenose, oltre che per vederle dal vivo nelle sue aiuole.
“Buone e cattive – Conoscere e riconoscere le piante medicinali e velenose” è il titolo dell’iniziativa che il 21 settembre scorso ha coinvolto oltre 30 Operatori naturalistici e culturali del Club Alpino Italiano, che nell’ambito del loro programma annuale di aggiornamento sono stati ospiti dell’Orto Botanico di Brera, che si avvia a compiere i 250 anni. L’Orto botanico, infatti, è stato istituito nel 1775 ed è stato annesso all’Università degli Studi di Milano nel 1935, con la funzione di luogo di studio e di formazione in Farmacia e Medicina, grazie alle numerose specie medicinali coltivate tra le sue mura e oggi è diventato Centro Funzionale Museo Orto Botanico di Brera ed Erbario-Herbarium Universitatis Mediolanensis, abbreviato nell’acronimo MOBE.
La giornata di aggiornamento è iniziata nella Sala Vitman, con i saluti della direttrice dell’Orto Botanico dr.ssa Antonella Testa, che ha tratteggiato la storia e presentato le attività culturali e di conservazione del MOBE. Appesi alle pareti dell’aula, si sono potute ammirare alcune delle tavole didattiche dedicate alle piante medicinali e velenose che fanno parte delle collezioni custodite dal MOBE. La prof.ssa Elisabetta Caporali, docente di botanica e di biologia sistematica e vegetale, ha illustrato la funzione e l’importanza di queste tavole didattiche e delle altre collezioni, oltre a quelle dell’Erbario.Il prof. Mario Dell’Agli, docente di Farmacognosia, Fitoterapia e di piante velenose e allergeni, ha parlato delle innumerevoli proprietà biologiche delle piante medicinali, descrivendo anche gli aspetti negativi di quelle velenose, portando diversi esempi e stimolando la curiosità della platea.
Nel pomeriggio, infatti, la parte “pratica” della giornata condotta dal prof. Dell’Agli, che comprendeva la visita dell’Orto botanico e il riconoscimento di alcune droghe ottenute dalle piante descritte in mattinata, ha riscosso un notevole successo con l’attenta interazione di tutti i partecipanti che, con il loro bagaglio culturale arricchito, porteranno nuove informazioni sulle piante medicinali nelle varie attività di divulgazione che il Club Alpino Italiano organizza in tutta Italia per i suoi soci.